Il diritto allo studio è uno dei diritti fondamentali ed inalienabili della persona. E’ sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell'ONU.
Se il diritto all’istruzione è citato ai commi 1 e 2 dell’art. 34 della Costituzione Italiana, il diritto allo studio trova invece il suo fondamento nei commi successivi, cioè il 3 e il 4, che si riportano di seguito:
“La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita per
almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di
mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo
diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che
devono essere attribuite per concorso.”
L’art.117 della nostra Costituzione, così come modificato dalla Legge 3/2001 recita: “La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: […] n) norme generali sull’istruzione. […] Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: […] istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale.”
La Regione Lombardia ha normato il sistema educativo e formazione regionale con la l.r. 6 agosto 2007 n. 19 (B.U.R. n. 32, 9 agosto 2007, Supplemento Ordinario).
Le Amministrazioni approvano annualmente in sede di Consiglio Comunale le linee generali ed economiche per la gestione del cosiddetto Piano comunale generale per il diritto allo studio.
Il sistema Dote scuola comunale e i contributi per il merito scolastico, quando approvati, vengono pubblicati su questa pagina del sito.
INFORMAZIONI
mail education@comune.treviolo.bg.it